Non lo immagineresti mai: un comune ingrediente da cucina può sballarti come una droga. Ecco di quale si tratta e il motivo.
Non lo immagineresti mai, ma un comune ingrediente che hai sicuramente nella tua cucina – non mi riferisco al miracoloso “intruglio” di latte e aglio – può provocare effetti allucinogeni se consumato in grandi quantità. Ecco svelato di quale alimento si tratta e perché è importante prestare attenzione.

L’ingrediente comune che può “sballarti”
Sembra incredibile, come riportato da Greenstyle.it, ma è proprio così: la noce moscata, che tutti noi abbiamo in cucina per arricchire piatti dolci e salati, può causare effetti allucinogeni se assunta in grandi quantità. A rivelare questa curiosa e inquietante verità è un video diventato virale su TikTok, pubblicato da Geopop, che ha spiegato come questo comune ingrediente possa trasformarsi in un vero e proprio pericolo se usato in modo scorretto.
La noce moscata contiene infatti due sostanze particolari: miristicina ed elemicina. Questi composti chimici, normalmente innocui nelle dosi utilizzate in cucina, possono provocare effetti simili a quelli di droghe come l’LSD o l’MDMA se ingeriti in quantità elevate. In particolare, la miristicina è una sostanza nota per essere utilizzata nella sintesi di alcune droghe allucinogene.
Per raggiungere una dose pericolosa, sarebbe necessario ingerire circa 5 grammi di noce moscata, pari a una noce intera. I sintomi di intossicazione includono nausea, tachicardia, convulsioni e persino allucinazioni, che possono durare diversi giorni. In alcuni casi estremi, l’avvelenamento può portare alla morte, soprattutto quando la noce moscata viene consumata intenzionalmente per imitare l’effetto di droghe chimiche.
Quali altri cibi vanno assunti con moderazione
Nonostante la noce moscata sia al centro dell’attenzione per i suoi possibili effetti allucinogeni, non è l’unico alimento a contenere la miristicina. Anche ingredienti comuni come il prezzemolo, le carote e il pepe nero contengono tracce di questa sostanza. Tuttavia, la quantità presente in questi alimenti è talmente ridotta che il consumo abituale non comporta alcun rischio per la salute.